Che non sia propriamente tradizionalista in cucina lo avrete capito anche da soli. Da quando ho aperto questo blog, me ne sono resa conto appieno, un pò per qualche vostro commento, un pò perchè insomma ci si pensa un pò di più a quello che si cucina quando poi se ne parla ogni giorno. Un bel giorno mi è piombato un pensiero tra capo e collo... non ho mai fatto una lasagna e così per settimane non ho pensato ad altro finchè non l'ho fatta (prossimamente su questi schermi). Ma che c'entra la ribollita? Siamo partiti un pò alla larga, comunque questo è uno dei piatti della tradizione toscana che più adoro, ma mai mi è venuto in mente di farmela, è piuttosto quel must quando sono in giro per la città nelle fredde giornate d'inverno, quando ti fermi in qualche trattoria a riscaldarti e coccolarti un pò! Allora cos'è che ha fatto scattare in me questa voglia? E' una stupidaggine, un giorno chiacchieravo con una signora che mi raccontava della sua ribollita e di come mettesse un mazzetto di aromi (rosmarino e timo) legato con uno spago e appeso al manico della pentola per poi poterlo estrarre più facilmente. Da lì ci ho pensato un giorno sì e un giorno no, un'idea fantastica! Vi starete chiedendo: "Cioè, tu hai fatto la ribollita per appendere il mazzetto al manico???" La risposta è sì... Però però da oggi in poi forse la farò più spesso... è troppo bbbbuona!
LA RIBOLLITA:
Un pò a modo mio, s'intende!
1 cipolla
1 carota
300 gr ca. di fagioli rossi di lucca (in quella originale si usano i cannellini)
2 patate
1 rapa bianca (di quelle tonde piccole)
4 cucchiai di passata di pomodoro (fatta dai miei)
5 mazzetti di cavolo nero ( a dire la verità ho usato un tipo comprato ai castelli romani che lì chiamano cavolo velletrano, non ho ancora capito se è la stessa pianta o no!)
3 mazzi di una verdura trovata sempre lì che assomiglia alle cime di rapa ( nella ribollita originale comunque ci va la bietola, quindi tranquilli!)
brodo vegetale q.b.
2 rametti di rosmarino
2 rametti di timo
pepe
peperoncino
sale
olio Evo
pane toscano raffermo
Mettere a bagno in acqua fredda i fagioli secchi per una notte. Quindi bollirli e conservare l'acqua di cottura. Passare la metà dei fagioli al passaverdure e tenere da parte con l'altra metà.
In una pentola far soffriggere la cipolla e la carota con il peperoncino intero che poi toglierete. Aggiungere due cucchiai di passata di pomodoro, quindi il cavolo nero, la verdura, le patate e la rapa il tutto tagliato grossolanamente. Lasciare stufare un pò e coprire poi con del brodo vegetale (io ho usato quello della Frida ;)!) Legare il rosmarino e il timo con dello spago e appendere il mazzetto al manico della pentola così le foglioline si uniranno alla zuppa e voi potrete togliere facilmente i gambi (che soddisfazione!). Lasciar sobbollire per un'oretta, quindi aggiungere i fagioli interi e la purea di fagioli, altri due cucchiai di passata di pomodoro, condire e insaporire e far addensare quanto basta. In una ciotola grande alternare delle fette di pane toscano (sciapo) a mestolate di ribollita e lasciar impregnare completamente il pane. Dare una mescolata e lasciar riposare in frigo per una notte. Il giorno dopo prendere la minestra e rimetterla sul fuoco a ribollire, servire caldissima con un filo d'olio evo (per noi olio al peperoncino!)
non importa il motivo scatenante, anche un mazzolino di aromi va bene! io parto sempre da un allettante particolare!
RispondiEliminabaci
La adoro, la mangerei una zuppiera intera! Quest'anno ancora non l'ho fatta, normalmente faccio la versione classica, ma anche la tua non è per niente male, non è che ti è avanzata un pochino???
RispondiEliminaCarina l'idea del mazzetto, io li avvolgo in una garzina che poi ripesco, ma questa del mazetto come idea mi piacedi più!
Capita spesso anche a me...un qualcosa e scatta qualla voglia di provare o magari sperimantarlo in un altro modo!Ottimo piatto
RispondiEliminaUN ABBRACCIO
Ho letto il titolo del post ed ho subito pensato che se non la facevi tu, non poteva farla nessun altro (per via della cittá di adozione).
RispondiEliminaSará pure a modo tuo, ma é tutta da mangiare e rimangiare!!
Buona serata :-)
Whau...sara` anche a modo tuo ma sembra squisita!
RispondiEliminaMi hai fatto venir voglia di appendere il mazzetto al manico!
Francesca
Buono il cavolo nero, e buona la ribollita!
RispondiEliminaChe buono. in questa stagione è l'ideale, brava! Anche a me piace fare cose che a volte non sono nuove ma che non ho mai fatto (hai capito? mi è venuto un po' contorto!)
RispondiEliminaCiao!
Carina quest'idea del mazzolino da appendere!
RispondiEliminaBravissima ^.^
Sono stata tante volte in Toscana e non l'ho mai mangiata, cosa mi sono persaaaa! Sembra una vera squisitezza, mi piace, sa di tepore, e l'idea (ispirazione) del mazzolino è molto carina!
RispondiEliminaEvelin
buona! !anche io adoro queste zuppe calde e coccolose,infatti di la in cucina una sta lentamente cuocendo...la ribollita non l-ho mai mangiata,qui il cavolo nero..manco a parlarne...pero- ti copio la ricetta e porto un po di toscana in sicilia,magari riesco a reperire il cavolo nero nel nuovo negozio di ortofrutta...chissa!!baci
RispondiEliminaadoro la ribollita!!! ogni volta che capito in toscana ne faccio grandi scorpacciate!!
RispondiEliminail mazzettino di odori appeso è troppo bello!!!
Non l'ho mai fatta quindi posso cominciare con la tua versione! Mi piace il tuo lato tradizione a modo mio e poi è cosi' che evolve no?
RispondiEliminaBuona serata
ma che goduria!!
RispondiEliminasai che non l'ho mai fatta? ma dall'aspetto sembra straordinaria e buonissima!!
grazie davvero!
Uno dei piatti della mia infanzia qualndo mia nonna con le verdurine del suo orticello mi faceva questo piatto buonissimo!!!!Che bei ricordi, grazie!
RispondiEliminaTesoro, come ti capisco, sono proprio delle cose cosi', un mazzetto di aromi, una spezia sconosciuta e profumata che mi portano a cucinare e sperimentare. Perfetta in questi giorni di neve, qui non ci vuole lasciare. non sono stata troppo bene, spero di riapparie al piu' presto. Kisses
RispondiEliminaIo l'ho assaggiata a Firenze in un posto rustico, oltre il bancone un sacco di cose tipiche, ma quella che mi attrasse maggiormente fu appunto la ribollita...buonissima è vero...adesso saprò come farla ;-)
RispondiEliminabaci
ne ho sempre sentito parlare ma non l'ho mai assaggiata, ora conservo la tua ricetta così posso provare e assaggiare ! :)
RispondiEliminasei meravigliosaaa.
RispondiEliminaavrei fatto anche io come te!
:)
ma questa e' un'idea geniale!!! mi piacerebbe provarla questa tua versione, ha un aspetto delizioso!
RispondiEliminaa me dissero che la ribollita si fa un po' come ognuno ne ha voglia:D vero o non vera , mi pare una bella idea:D sai che ho da postare una zuppa che ho fatto e mangaito e fotografato apposta epr te..ma poi i dolci arrivano sempre prima:DD
RispondiEliminaio adoro la ribollita. me la faccio fare ogni volta dalla zia di marito che riesce a fare un capolavoro anche con due verdurine e poi.. "sai ho fatto anche due pici".. eccerto!
RispondiEliminaadoro questo piatto ed adoro i piatti della tradizione italiana perche sono saporiti colorati e sempre goduriosi comq il tuo!!che voglia che mi hai fatto venire mi segno al tua ricetta che trovo perfetta!!bacioni imma
RispondiEliminasarà difficile replicare questa ribollita, si bisognerebbe mangiarla più spesso, l'idea del mazzetto al manico perchè è vero che danno aroma le erbe aromatiche ma nel piatto sono un po.. troppo forti
RispondiElimina@ACQUOLINA: sì sì tutto chiaro ;)
RispondiElimina@agave;che ti sei persa! Rimedia al più presto!
@Matteo: che bello quando un piatto ti fa venire un pò di nostalgia!
RispondiElimina@barbara:male, mannaggia... riprenditi, poi ti mando una mail!
@gaia:addirittura! Ma grazie!
@gennyg: eh certo, secondo me scegli in base alle calorie! ;) Comunque non vedo l'ora di vedere la "mia" minestra!
Per mangiarla ad hoc nella sua patria - Firenze - consigliabilissimo http://www.conteugolino.it vera e propria osteria alla vecchia maniera.
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