Lo so che sentir parlare di panettone a quasi fine Gennaio vi sembrerà strano, so che per quest'anno nessuno seguirà più la mia ricetta, che questo post non aiuterà nessuno però è una soddisfazione troppo grande per non parlarne... ecco io sono quella dell'ultimo minuto quindi quando qualcosa, come in questo caso, va storto, sono irrimediabilmente in ritardo!
Sì sì, avete capito bene, è la terza volta in questa stagione che proviamo a fare il panettone a lievitazione naturale... Le prime due volte abbiamo seguito la ricetta delle sorelle simili non ottenendo i risultati sperati: La prima volta abbiamo sfornato due cosi di max. 7 cm di altezza (ribattezzati come già detto i panettoni ammarzaruti!)... non ho fatto la foto neanche per mostrare il fallimento col timore di essere cacciata a calci dal magico mondo del blog ;) (Devo aver sbagliato qualcosa nelle dosi perchè aveva una consistenza completamente diversa dagli altri tentativi)! La seconda volta è andata meglio, diciamo che è uscito un panettone decente, ma non perfetto per cui neanche ve ne ho parlato, quando ormai ero rassegnata all'idea di lasciar stare fino all'anno prossimo, è stato Leonard ad avere la capa più tosta della mia e ad insistere, anche perchè aveva una convinzione: tutto il procedimento di due giorni che la ricetta delle simili proponeva per rinforzare la pasta madre poteva tranquillamente essere tralasciato, sarebbe bastato partire da una madre bella arzilla... ed aveva ragione lui... poi abbiamo anche cambiato ricetta ottenendo davvero il panettone più bello, più gonfio, più buono che si potesse desiderare. Ma che faticaccia ragazzi! Anche perchè tutti i nostri tentativi sono stati portati avanti senza impastatrice di cui hanno fatto vece Leonard e a tratti mio padre, a volte in contemporanea, a volte dandosi il cambio! E poi chissà perchè ogni azione un pò più impegnativa è capitata sempre di notte (le nostre vacanze ci hanno visto impastare sempre, giuro sempre, tra le 23 e l'1 di notte!)
Insomma, ragazzuoli, queste sì che son soddisfazioni e se vi posso dare un consiglio buttatevi in imprese ardue solo quando avete tanto tempo, tanta pazienza e tanta voglia di sperimentare che altrimenti al secondo fallimento potrebbe pure nascervi un moto di rigetto per la cucina in generale!
Come si fa quando si tratta di opere importanti, che richiedono forza, tenacia, tempo e pazienza... i miei RINGRAZIAMENTI:
A Leonard, che in fondo il panettone l'ha fatto lui, io ho solo trovato la ricetta! Un grazie con tutto l'amore per te che mi segui sempre nei miei progetti scapestrati e mi consoli nei fallimenti!
A papà, che ha dato una mano consistente sia nelle preparazioni fallimentari, sia cercando di smorzare la frustrazione, prendendoci in giro 24 ore al giorno per tutto il tempo che siamo stati in giro!
A mamma, che ogni sera quando voleva andare a letto, si ritrovava con tre pazzi che sbattevano violentemente palle di impasto sulla spianatoia e ha resistito paziente (più o meno!) e per aver girato alla disperata ricerca della farina di forza per i castelli romani ritrovandosi più di una volta trattata da mezza matta!
Ai miei amici romani che sono stati trascurati perchè in fondo avevo un terzo bambino di cui prendermi cura! ;)
Ma ora passiamo alla ricetta... trattasi nientepopòdimeno che del miglior panettone italiano, quello di Iginio Massari, così almeno si presenta e io non posso che ringraziare anche lui di averci portato verso il successo finale! Potete scaricare questo ebook sul panettone QUI. E infine eccovi la ricetta con qualche suggerimento per chi vorrà azzardarsi a fare tutto a mano come noi, per impastatori incalliti insomma (ma anche i masochisti si troveranno benissimo!).
IL PANETTONE A LIEVITAZIONE NATURALE (OSSIA IL VERO PANETTONE MILANESE):
La ricetta è ideale per due stampi da panettone da 750 gr. ciascuno. Io avevo quelli da un Kg. per cui ne ho fatto 1 e 12 panettoncini negli stampi da muffin.
100 gr. di pasta madre (rinfrescata con farina di forza per i tre giorni precedenti mattina e sera)
400 gr. di farina di forza
125 gr. di zucchero
150 gr. di acqua
145 gr. di burro
100 gr. di tuorli (circa 5 o 6)
PRIMO IMPASTO:
Versare la farina, lo zucchero, l'acqua, il burro morbido a pezzetti, 1/3 dei tuorli a temperatura ambiente. Impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo (circa 18 minuti). Incorporare quindi la pasta madre ed il resto dei tuorli. Lavorare fino ad ottenere un bell'impasto liscio e lucido. Mettere quindi a lievitare per 12 ore ad una temperatura tra i 26 e i 28 gradi. Trattasi di una cosa abbastanza complicata soprattutto a gennaio... noi abbiamo messo il tutto in forno accendendolo per 30 secondi, temendo di aver esagerato, raggiungendo infine la benedetta temperatura desiderata. A questo punto grazie a Dio la temperatura si è mantenuta costante a forno chiuso per circa 2 o 3 ore, ma poi l'operazione va ripetuta, insomma ingegnatevi un pò voi! Comunque alla fine l'impasto dovrà aver triplicato il suo volume.
SECONDO IMPASTO.
aggiungere:
100 gr. di farina di forza
100 gr. di zucchero
25 gr. di miele
8 gr. di sale (meno male che Leonard a natale mi ha regalato una fantastica bilancia di alta precisione!)
130 gr. di tuorli
150 gr. di burro
70 gr. d'acqua
200 gr. di uvetta
200 gr. di canditi (noi non li abbiamo messi perchè ci eravamo scordati di comprarli)
Aggiungere la farina all'impasto precedente fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo... e fin qua tutto bene! Unire lo zucchero e il miele ad 1/3 dei tuorli a temperatura ambiente e amalgamare il tutto all'impasto. A questo punto il tutto comincerà ad appiccicarsi e sarete sul disperato pensando di dover aggiungere solo più liquidi! Ma ad un certo punto l'impasto, sbattuto con energia sul piano di lavoro vi verrà incontro ritornando liscio ed omogeneo. Procedete quindi incorporando un'altro 1/3 dei tuorli ed il sale.... altra tragedia che si risolverà. A questo punto aggiungere 130 gr. di burro morbido a tocchetti e i restanti tuorli... Qui penserete di non potercela fare, di aver sbagliato tutto, sarete tentati di lasciare lì il tutto (soprattutto se nel frattempo è mezzanotte e mezza), ma non temete insistete. Finalmente dopo più di mezz'ora di impegno otterrete un bellissimo impasto setoso e non mettetevi a piangere quando leggerete che ora, sì proprio ora che la dannazione sembra giunta a termine dovete aggiungere 70 gr. d'acqua tiepida. Non lasciatevi tentare dall'idea di far finta di non aver letto e mettetecela, 5 minuti di lavoro e riotterrete lo stesso splendido impasto setoso di prima... ve lo prometto! Infine versate nell'impasto i 20 gr. di burro fuso che avevate messo da parte e la frutta secca lavorando ancora 5 minuti per distribuirla uniformemente. Dividere l'impasto in due palle di ugual peso e mettetele a lievitare per circa 40 minuti a 28°C.
Dopodichè ripetete l'arrotondamento della pagnotta formandola ben stretta, e mettere i due panettoni negli appositi stampi di carta. lasciar lievitare sempre ad una temperatura tra i 26 e i 28°c finchè non raggiunge il bordo. La ricetta dice che dovrebbe metterci 6 o 7 ore ma noi ce ne siamo andati a letto senza aver la possibilità di stare dietro al forno quindi abbiamo fatto lievitare più di 12 ore.
Finalmente siete arrivati al momento della cottura. Fate un incisione a croce sui panettoni (per fortuna che papà a natale mi ha regalato un coltello di ceramica!) e mettete una noce di burro al centro della croce. 180°C per circa 45 minuti, stando molto attenti a non far bruciare il tutto. Noi abbiamo coperto la parte alta del forno con una griglia rivestita di alluminio (ma il nostro è uno di quei forni che ha fretta di concludere, quindi regolatevi in base al vostro!) Fate la prova dello stecchino per vedere se l'interno è ben cotto. Quindi sfornate, infilzate la parte bassa con due spiedini e mettete a raffreddare i panettoni a testa in giù. Una volta cotti i panettoni avranno un volume 6 volte superiore a quello iniziali e voi sarete i cuochetti più soddisfatti del mondo! Noi abbiamo passato i 45 minuti attaccati davanti al forno con questo splendido panettone che cresceva e cresceva e che stava per toccare la griglia in alto... che gioia infinita!
COMPLIMENTI!!!!!!E' fantastico quando certe imprese riescono!!!!Che bello!UN ABBRACCIO e buona giornata
RispondiEliminaLe foto sono fantastiche, si vede con che cura avete lavorato e il risultato poi è ottimo!!
RispondiEliminaBravissimi ;))
Iana, davvero ammirevole! Se per il prossimo natale non avrò ancora un'impastatrice posso già prenotarti Leonard e tuo padre?! Prenoto anche te ovviamente, per due piacevoli chiacchiere!
RispondiEliminal'impresa vale il risultato :D
RispondiEliminaPiù che una vendetta mi sembra una gioia, sia nel farlo (credo) che nel vederlo, che nel mangiarlo (se solo ne avessi una fetta ;o) )
RispondiEliminaComplimenti!!!!
hai fatto benissimo.... è una soddisfazione enorme, sei stata bravissima!!! Bacioni
RispondiEliminaLa soddisfazione così è ancora più grande! Bravissima! Anch'io a dicembre l'ho fatto per la prima volta, però mi ha aiutato la mia macchina del pane per l'impasto. Adesso non vedo l'ora che arrivi Pasqua per provare a fare la Colomba.
RispondiEliminacomplimenti..la soddisfazione è grande quando dopo vari tentativi finalmente ci riusciamo...è capitato lo stesso anche a me..e finchè non ci riesco non mollo..brava alla prossima ciaooo
RispondiEliminaottimo risultato, e bellissima foto. Sono contenta che la mia segnalazione ti sia servita. Un saluto!
RispondiEliminaBella vendetta!
RispondiEliminafrancesca
Quanto lavoro, complimenti! Clementina
RispondiEliminaPotrei dire "non c'è 2 senza 3" e "chi la dura la vince"! In effetti è vero, ci vuole tempo e pazienza e qualche volta pure fortuna, ma raggiungere l'obbiettivo è una gran bella soddisfazione! Tanti complimenti a tutti colori che hanno contribuito alla realizzazione del panettone riuscito!
RispondiEliminae brava mamma iana.....io ci ho provato una volta e dato il risultato non proprio dei migliori ci ho rinunciato......... riproponendomi xò di riprovarci prima o poi! Ammiro la tua tenacia a quanto pare più che soddisfacente visto gli ottimi risultati!!!
RispondiEliminaChe bello quando la fatica fatta viene ripagata da un buon risultato!!
RispondiEliminaAnche a me servirebbero delle braccia forzute per impastare i miei levitati, non usando, come te, l'impastatrice ;-)
bravissima!!! che soddisfazione impastare tutto a mano.
RispondiEliminameritate tutti un grande applauso!!!siete stati davvero bravi..complimenti
RispondiEliminaChe bravissimi siete!!!...io non ho coraggio di farlo, no no, non riuscirò!..Complimenti ancora volta!!
RispondiEliminaMa chi ha detto che il panettone si mangia solo a Natale?
RispondiEliminaUno così sempre.
complimenti
Complimenti di cuore, che bella soddisfazione!
RispondiEliminaCavolo... favolosa ricetta e poi secondo me di queste ricette non sono mai troppe... hai fatto bene a postarla!
RispondiEliminaComplimenti per la tenacia, baci.
Evvai!!!!Sono stra felice per te!!!!!!Bravissima!!!E bravissimi anche i super maschietti!!!PS: non c'è 2 senza tre...ed il quarto vien da sè...(e se ne viene un'altro please...una fettina...almeno virtuale... ;P)
RispondiEliminarido perchè io mi sono trovata nelle tue condizioni col pandoro! il primo è imploso vergognosamente prima di essere infornato, il secondo meno peggio, ma da lì a essere un pandoro ce ne correva!! 4 giorni di lavoro e per l'ultimo alle 2 di notte ero in attesa che finisse la lievitazione x infornare!!!! non so se ripetero' l'esperienza!!
RispondiEliminaOddio..che capolavoro il tuo panettone! Chissà se io riuscirò mai a farlo...la sua lunga preparazione mi spaventa!
RispondiEliminaTi aggiungo subito ai preferiti...mi è bastato leggere il tuo profilo per capire che VOGLIO continuare a seguirti!
bravissima!!! chi la dura la vince!!! complimenti!
RispondiEliminahhhaahahah mi hai fatto scompisciare mi pareva di poter essere un mio post degli ultimi tempi
RispondiEliminaBellissimo! io il panettone lo mangerei sempre...complimenti a tutti! ti capisco benissimo per quanto riguarda esperimenti ed orari, mi rivedo alle undici passate a infornare croissant con le finestre spalancate perché era colato il burro sul fondo e usciva un fumo tremendo...alla fine erano buoni, però...
RispondiEliminama c'ha una cupolina spettacolare! che uomini che hai!
RispondiEliminati capisco perfettamente nell'attesa della lievitazione,l'ansia, gli affetti trascurati..
pensa che il mio, di Leo, la mattina dell'infornatura,che mi vedeva sconsolata (stile panettone tua versione 2), prima di andare al lavoro mi ha costruito l'impalcatura per metterli a testa in giu', con opere ingegneristiche, allo stendino..
ma il mio di panettone ha fallito miseramente!!
next year...
eccolele foto ..tutte da gustare:DDDD un bacione!
RispondiElimina@Gloria: scusami ma non posso cederteli ;)
RispondiElimina@matteo: la vendetta è la nostra sul panettone ;)
òfrancescav: ma grazie a te!!!
@pappareale: eh già, è dura!!! Ma tu sei bravissima!
@oxana: ma sì, certo che ce la fai... magari ti viene alla prima botta facile facile!
@germana: infatti se non fosse che è una faticaccia, lo faremmo ogni 2 giorni ;)
@unazebraapois: ma claro che sì! Solo virtuale però!
@Guyab: benvenuta e grazie per le belle parole ;)
@acquolina: hahaha!
@gaia: addirittura lo stendino? Io ho usato due spiedini di ferro e due scatole! In bocca al lupo allora per la prossima!
@Genny: ma cara, come farei senza di te... ti sarò debitrice a vita!
Complimenti, veramente una bella sfida! Queste si che sono soddisfazioni... e non solo per te! Grazie per aver provato e riprovato per darci il risultato migliore!
RispondiEliminaP.S. non sapevo che abitassi a Roma... non siamo poi così lontane! :-)
Un abbraccio!
super-complimenti! sono ammirata.
RispondiEliminala costanza è stata premiata!
io ho rinunciato al primo tentativo, dopo aver impastato e rinfrescato per tre giorni (ricetta delle simili anch'io, e per di più con farine senza glutine, una follia)
ci riproverò l'anno prossimo, seguendo anche i tuoi consigli.
@barbara: eh certo, la cosa che mi piace del mondo dei blog, è che ci si può fidare, almeno per quello che ho sperimentato fin'ora! Non abito a Roma, non ancora almeno;), ma a firenze!
RispondiElimina@lagaiaceliaca: mannaggia, un panettone gluten free è davvero difficile mi sa!
a noi le cose semplici non ci piacciono
RispondiElimina(anzi, mi sa che nemmeno ci vengono in mente.. si affoga in un bicchier d'acqua)..
;-)
Ciao, sto cercando anche io di tirar fuori dal cappello un panettone perfetto, e stavo studiando il tuo post, che mi sembra assai interessante! =D
RispondiEliminaUn minuscolo appunto, che ho notato confrontando il tuo post con l'e-book: ho notato che nella prima lista ingredienti hai tralasciato il burro! (immagino 145g) ;)
E poi... hai detto che quella quantità è ideale per 2 panettoni da 750g... ma sommando le quantità degli ingredienti, risulta pesare 2 kg. So che in forno poi molta umidità evapora, ma mi chiedo se non sia un po' tanto...
Di solito per questo tipo di preparazioni so che si mette in forma circa il peso finale voluto con un'aggiunta del 10% circa.
Qui però siamo abbastanza oltre...
Ti ricordi per caso a che livello arrivasse l'impasto, appena messo nello stampo? 1/3, metà dell'altezza...
E hai per caso ancora la possibilità di postare una foto dell'interno? Hai i famosi "buconi"? =D
Sperando di potermi presto confrontare con te
Lorenzo,
alla ricerca del panettone perfetto
caro lorenzo, hai ragione mi sono scordata il burro, subito corretto.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le dosi i canditi e le uvette non vanno contati perchè è l'impasto a lievitare, loro no, questo vale sempre, insomma le forme del panettone vanno misurate con l'impasto scondito (quindi in questo caso 1,5 Kg. diviso due, sono due forme da 750)
L'impasto quando lo metti nello stampo è una palla ben stretta, quindi diciamo più o meno 1/4 dello stampo, insomma una palletta in fondo che non ci crederesti mai che possa crescere così tanto ;).
Per quanto riguarda la consistenza, secondo me è venuto perfetto, mi spiace di non avere una foto da mostrarti. fammi sapere se hai ancora dei dubbi ;)
Giuliana, grazie per la risposta tempestivissima!
RispondiEliminaAmmetto che mi lasci parecchio in dubbio la questione del peso senza canditi e uvette...
Io sto facendo i miei tentativi con le ricette e i consigli che trovo principalmente su cookaround, ma mi è sempre stato detto di fare i conti sull'impasto già comprensivo di tutto. Aggiungendo un 10% circa al peso dell'impasto iniziale, dopo la cottura si arriva a avere circa il peso teorico adatto allo stampo utilizzato.
Ma quindi, tu hai un'idea di quanto pesasse dopo la cottura?
Io l'ultima volta ho fatto la ricetta di Papum su cook, impasto di circa 1100g completo, arrivava a circa 1/3 dello stampo in altezza, e piuttosto spiattellato quell'impasto rimane piuttosto "rilassato". In 5 ore circa è arrivato con l'esterno a poco più di 1 cm dall'altezza dello stampo, che invece aveva raggiunto al centro della cupola.
In forno è poi cresciuto fino a circa 3 cm oltre lo stampo. Ma penso che se l'avessi fatto lievitare più a lungo sarebbe venuto ancora più alto, perchè temo che la solidificazione della cupola ne abbia bloccato la crescita. Quindi di sicuro a quadruplicare ci è riuscito... A 5 volte invece non credo. Quindi rimane il dubbio sul conteggio del peso... tu dove hai saputo che il conteggio si fa escludendo la frutta?
E il gusto com'era?
Perchè usare questa ricetta nel prossimo tentativo... ;)
Grazie per la pazienza e la disponibilità!
Lorenzo
In tutte le ricette che ho trovato e provato il peso finale da prendere in considerazione era quello senza frutta (ad es. quella delle simili).
RispondiEliminaLa cosa che ho notato in questo panettone, rispetto agli altri che ho fatto, è che cresce parecchio anche in forno. Quando sono andata ad infornarlo era arrivato con la parte esterna(i bordi insomma) neanche del tutto in cima allo stampo. Diciamo che in forno cresce di circa 1/4 (Tutta la cupola che vedi in foto l'ha fatta in cottura)
Il sapore e la consistenza, ripeto, secondo me perfetti, altrimenti non l'avrei postato ;)! Un saluto e in bocca al lupo... fammi sapere se hai ancora problemi e ovviamente i risultati ottenuti ;)
Grazie a te, è un vero piacere poter condividere le proprie esperienze!
Grazie mille Giuliana!
RispondiEliminaSpero a brevissimo (paturnie dei lieviti permettendo =P ) lo proverò, poi ti saprò dire ;)
Ho finito ora il secondo impasto!
RispondiEliminaMi sono accorto che nè nella tua ricetta nè nell'ebook è contemplato il miele nel procedimento, ma solo negli ingredienti!!!
L'ho messo quasi alla fine, dopo il burro più 1/3 dei tuorli, perchè prima non l'avevo notato... =P
Tu l'avevi messo?
Ora non resta che incrociare le dita... =D
Mannaggia mi dispiace! Io l'ho messo insieme al primo 1/3 di tuorli e allo zucchero... comunque non penso sia una tragedia... mi raccomando, fallo lievitare finchè arriva ai bordi o quasi con la parte laterale, anche se ci vuole un pò di più! ;)
RispondiEliminaIn bocca al lupo eh! Incrocio con te!
RispondiEliminaOra sta in forno!
RispondiEliminaNessuno "sbuffo" atomico però... almeno pare per ora...
Però è comunque ben lievitato! ;)
E' arrivato sopra il bordo abbondantemente, poi ho fatto il taglio a croce e infornato.
Però dopo non è cresciuto un gran che'... e sta in forno da 16 minuti...
Comunque sono abbastanza soddisfatto! =D
allora? Com'è finita? Fammi sapere eh, ci conto! Anche dopo l'assaggio, se vuoi! Suppongo che sia ancora appeso... ma quindi non ha lievitato tanto in forno? Strana però... Insomma fammi sapè
RispondiEliminaAppena sfornato e capovolto!
RispondiEliminaResoconto abbastanza dettagliato:
Io mi sono regolato come le altre volte, e cioè ho fatto i conti per avere 1100g di impasto per lo stampo da 1 kg. Forse l'ho infornato un po' tardi, perchè in forno è cresciuto poco poco... Ed è anche lievemente infossato al centro, ma non di tanto.
Non ho usato la quantità di impasto senza contare la frutta, perchè l'avevo sempre fatto così, e volevo provare questa nuova ricetta sempre con il solito metodo, per confrontare. La prossima volta devo comunque infornarlo prima, e magari trovare un coltello adatto a fare il taglio a croce! =P
Tu con quello in ceramica ti trovi bene?
Poi... L'impasto mi è sembrato piuttosto liquido. Nel senso, non sono riuscito a fare la palla da mettere al centro, ma ho dovuto lottare con un impasto piuttosto spiattellato! Potrei averlo impastato troppo, ma non ne sono sicuro... (uso la planetaria)
Tu che farina hai usato?
Io ho usato la manitoba Lo conte per uso professionale che ho trovato alla Metro, ma mi stanno venendo dubbi sul suo assorbimento della farina...
Ah, poi non ti dico con che lievito l'ho fatto.... hahhahahaha! Questa è da ridere! =P
E' un lievito naturale nato da una pasta madre solida, quindi classica, ma a cui ad ogni rinfresco cambio i rapporti di acqua e farina, per farlo una volta liquido e una solido! =P
Lo so, sono un po' pazzo, ma è già la seconda volta che mi tira fuori dei panettoni piuttosto lievitati, mentre con la pm non avevo mai avuto dei risultati eccezionali... sempre panettoni bassissimi!
1. Coltello in ceramica è stato perfetto per il panettone grande, ma con quelli piccoli ho avuto un pò di problemi (forse quelli erano lievitati troppo), poi però in forno anche quelli si sono aperti bene bene come questo della foto qui su.
RispondiElimina2. Farina Lo Conte Americana Rinforzata
3. Non so che dirti riguardo alla troppa lavorazione, noi abbiamo sempre fatto tutto a mano e ti garantisco che una volta che sei arrivato alla giusta consistenza non ti sogni neanche di continuare;)
4. Il lievito: ma quindi era il giorno liquido? Magari anche quello ha dato ulteriore idratazione all'impasto?!
Ora aspetto notizie riguardo all'interno! Buonanotte e mi fa davvero piacere vivere il tuo panettone in diretta;)!
Il lievito era solido, non liquido... Ma qualche ora prima dell'impasto era liquido! =P
RispondiEliminaNo, non ha dato ulteriore idratazione, perchè avevo fatto i conti per farlo venire parecchio solido, ma il lievito liquido tende a sfaldare un po' di più gli impasti.
Il sapore... L'ho sentito stamattina, dopo solo 1 notte, e mi pare molto burroso... E questo non è che mi esalti particolarmente. E poi, è soffice, ma non come lo vorrei. Diciamo una sofficità "diffusa", mentre mi piacerebbe più arieggiato dentro, tipo coi buchi grossi.
Ma forse stando chiuso qualche giorno migliora, sopratutto per il sapore di burro.
La farina che hai usato quindi è la Favola Lo conte? Quella con il bollino della prova del cuoco, per intenderci?
Beh, io devo ringraziare te per le risposte tempestivissime! ;)
Comunque, riproverò a farlo! Ma probabilmente con pasta madre classica, appena la mia si sarà ripresa! =P
Sì la Favola:)
RispondiEliminaper il sapore è vero è abbastanza burroso ma a me è piaciuto un sacco... la consistenza, mi sà che qualcosa deve essere andato un pò diversamente rispetto al mio perchè era moooolto arieggiato... boh, se riprovi fammi sapere se alla seconda va meglio! Un saluto e in bocca al lupo per gli esperimenti futuro
p.s. tienimi aggiornata!
@Lorenzo: non so se leggerai ancora ma mi è venuta in mente una cosa: mi sa che il fatto che fai il lievito un giorno liquido un giorno solido è un pò strana davvero: la pasta madre ha bisogno di diversi passaggi per diventare liquida perchè ha bisogno di tempo per adattarsi al nuovo livello di idratazione. Di solito si tratta di diversi passaggi, per maggiori info guarda qui: http://www.ilpastonudo.it/cose-di-base/la-pasta-madre-liquida/
RispondiEliminaCiao ciao