martedì 24 novembre 2009

N° 8: CASSAVA O MANIOCA

Eccoci con un'altro degli ingredienti del giochino ( a proposito, l'ho aggiornato!) In africa è chiamata cassava, in sud america manioca. E' una pianta che ha un radice a tubero commestibile, si può utilizzare sia bollita, che sotto forma di farina, che come fecola (chiamata tapioca). La cassava è una delle principali colture per la sicurezza alimentare mondiale. Ricchissima di carboidrati, è incredibilmente adattabile, tollera lunghi periodi di siccità ed ha un potenziale produttivo tra i più alti, inferiore solo alla canna da zucchero. Purtroppo rimane una delle principali colture orfane (che ricevono scarsa attenzione dal mondo scientifico), nonostante possa dare un contributo fondamentale alla riduzione della fame e della povertà nel mondo.
Dato che in questo blog si parla di cibo, ogni tanto è anche giusto ricordarsi del suo valore primario, ossia quello di sfamare no?
tra i tanti vantaggi la farina di manioca può essere utilizzata dai celiaci.
Io personalmente ho un rapporto abbastanza ravvicinato con questo tubero, un pò per l'origine africana di mio marito ( loro le mangiano principalmente bollite con burro e sale, o sotto forma di farina in una preparazione chiamata fufu... prima o poi vi posterò la ricetta!) Un pò per il mio grande amore per i libri di Jorge Amado che mi hanno accompagnato, e insegnato qualcosa della splendida e affascinante cucina di Bahia e dei suoi manicaretti, tantissimi dei quali a base di manioca. A proposito, sua figlia ha scritto anche un libro di ricette con la sua collaborazione, pieno di racconti, davvero intrigante che ovviamente al momento non trovo (chissà a chi l'avrò prestato?!), però ve lo consiglio vivamente!

CONSIGLI PER L'USO:
La cassava (o manioca) assomiglia molto alle patate anche se ha un gusto più dolce e particolare e un odore meraviglioso e inconfondibile, quindi si può mangiare bollita, o al forno, o farci le chips. In sudamerica le vendono anche industriali e sono decisamente buone!

RICETTE:
Ieri abbiamo fatto indigestione di cassava (da ora in poi la chiamo così ok? Tanto avrete capito che è la stessa cosa ;)!)... già che c'ero ho deciso che bisognava consumarla tutta quindi pranzo, merenda e pure nel pane :)

GNOCCHI DI CASSAVA:


500 gr. di cassava bollita e schiacciata
1 tuorlo
100 gr. di farina ca. (sinceramente non l'ho misurata, sono andata a occhio, ma non ne ho utilizzata tanta.)

Pelare la cassava con un pelapatate o incidendo la buccia con un coltello anche a mano. Sciacquarla, tagliarla a pezzi e bollirla (a proposito, non vi fate venire in mente di assaggiarla cruda che contiene delle sostanze tossiche!).
Schiacciarla con una forchetta mentre è ancora calda ed eliminare la parte dura contenuta al centro del tubero. Quindi incorporare l'uovo ed aggiungere farina finchè l'impasto non sia simile a quello degli gnocchi di patate, morbido ma non colloso. Fare dei salsicciotti di circa tre cm e tagliare gli gnocchi. farli rotolare sul retro di una forchetta per ottenere la classica decorazione degli gnocchi. Quindi bollirli finchè non tornano in superficie e condire a piacere. Sono buonissimi, per me meglio di quelli di patate!

PANE CON PASTA MADRE ALLA CASSAVA:
L'ha fatto Leonard s'intende, quindi questa è la sua ricetta:



200 gr. di cassava bollita e schiacciata
200 gr. di pasta madre
400 gr. circa di farina0
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di olio EVO
acqua tiepida q.b.

Versare la farina sulla spianatoia con lo zucchero, il sale e l'olio, quindi incorporare la pasta madre (rinfrescata) e la cassava, aggiungendo acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formare una palla, metterla in una ciotola coperta con un cencio umido e lasciar lievitare per 3 ore. Rimpastare e fare la forma desiderata. Lasciar lievitare per altre 3 ore. Quindi infornare a 200°C per circa 50 minuti. Viene un pane buonissimo, sofficissimo, insomma da provare!

TORTINI CASSAVA E COCCO:

Questi sono la mia personalissima gloria, ne sono talmente fiera che non potete immaginare... insomma li ho inventati io e sono deliziosi, sofficissimi, una goduria!


21o gr. di cassava bollita e ridotta in purea (era quella rimasta dopo le altre preparazioni)
150 gr. di farina
100 gr. di farina di cocco
100 gr. di zucchero
2 cucchiaini di lievito per dolci
2 uova
125 gr. di burro
220 gr. di latte di cocco

Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il burro fuso e continuare a lavorare, quindi incorporare il latte di cocco. Aggiungere la purea di cassava e sbattere con delle fruste finchè non sarà perfettamente incorporata. In una ciotola unire la farina, con la farina di cocco ed il lievito ed incorporare lentamente al composto a base di cassava. Versare in degli stampi da muffin (io ho quelli profondissimi a cilindro dell'ikea) a 2/3 e far cuocere per 25 min. ca. a 160°C.



29 commenti:

  1. In Sudafrica comprai le perle di tapioca (che, naturalmente, ho "archiviato" nella dispensa). Pensi che potrei utilizzarle in qualcuna delle tue ricette?
    Grazie e a presto!

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  2. mah, sai, non penso... credo che le perle siano fatte per rimanere tali, di solito ci si fanno budini e dolci al cucchiaio... io penso di no, ma non ci metterei la mano sul fuoco, quindi se scopri qualcosa, fammi sapere!

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  3. bellissime queste ricette!!!
    qualche anno fa sono stata in brasile, ho mangiato una sorta di patatine fritte buonissimeeee, volevo provare a farle ma nn riuscivo a ricordare cosa fosse... tapioca
    grazie a te!!!! potrei provareeee:)))))

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  4. ciao iana
    questo blog è stupendo e poi che bello leggere della tua vita raccontanta in poche parole ma con tanto entusiasmo...
    verrò presto a trovarti nuovamente... spero che anche tu tornerai presto a trovarmi!
    un bacione lalla

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  5. che bello questo giochino degli ingredienti sconosciuti.
    bellissimi i tuoi dolcetti!

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  6. meravigliose queste ricette,non sapevo che la manioca o cassava fossero la stessa cosa,la manioca mi ricorda la prima pappina dei miei piccolini...molto buoni sembrano i tortini,complimenti a te e leonard per le squisitezze non comuni che ci avete postato,baci e grazie per il commento che mi hai lasciato...

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  7. Vedo che anche tu quando disponi di un nuovo ingrediente lo provi in tutte le minestre!

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  8. Bellissime e interessantissime ricette, soprattutto quei tortini...

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  9. Ma che belle ricette interessanti.. Anche tu fissata per le diciamo tubero/patate..?? IO ho ancora 4 kg di patate Viola del Peru da smaltire

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  10. a me questi ingredienti incuriosiscono un sacco..porca miseria e mo' dove li trovo ?

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  11. Caspita...interessante!Adesso sarebbe fantastico riuscire a trovarlo!!!UN ABBRACCIO

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  12. sei diventata bravissima! ho appena comprato un libro di Jorge Amado (consigliata da un amico che conosce la mia passione per Marquez) lo leggerò appena finisco "Un cappello pieno di ciliegie"!
    baci

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  13. grazie a tutti
    @marifra79 e Genny: la cassava la trovate in qualsiasi negozio africano... che senza non possono fare! ;)

    @pinar: diventata? ;)
    Allora buona lettura del mio amato Amado... ma la fallaci nooooooooooo! La odio!

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  14. Ma quante cose ho imparato oggi.
    Tre ricette fantastiche.

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  15. Iana, sto vedendo delle cose bellissime sul tuo blog, ultimamente. La cassava? Non ne sapevo niente fino alla settimana scorsa, quando ho trascinato un'amica nel ventre molle della (sua)città, tra botteghe artigiane e negozi etnici. Siamo entrate in un alimentari africano (la gerente mi pare fosse senegalese) e tra le varie cose abbiamo visto la cassava (da cui sapevo che si fa la tapioca). Non l'ho comprata perché non avrei saputo come cucinarla, ma adesso non ho scuse (anche perché con la mia amica abbiamo progettato una cena indo-africana a breve...). Dunque grazie per le ricette (e se ne hai qualcuna a base di tapioca, mi farebbe molto piacere conoscerla). Ciao! E grazie
    Sabrine

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  16. di tapioca e manioca ne avevo sentito parlare spesso senza però sapere effettivamente che cosa fossero. Trovo molto interessante la versatilità di questo tubero, e poi il fatto che sia dolce mi attira ancora di più. Le ricette che hai postato mi piacciono tutte, quanto vorrei assaggiare quel pane e sui tortini-muffins non ho dubbi, l'abbinamento degli ingredienti è azzeccatissimo.
    Domanda, nel caso fortunato riesca a trovare la materia prima, come si conserva se non potessi usarla subito? come le patate coperte e al buio?

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  17. non lo conoscevo questo tubero, o perlomeno l'avrò visto qualche volta ma non aveva colpito l amia attenzione. Mi hai fatto scoprire un mondo! non pensavo fosse così versatile, guarda li..gnocchi, muffin, pane..ed io che pensavo fosse una cosa da mangiare solo arrostita! Ho apprezzato molto il tuo post, all'inizo credevo fosse solo una descrizione enciclopedica ma poi con il resto mi hai convinta molto :)
    ps. bella la foto nel profilo!

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  18. che bel trio di ricette :-)
    mi sto facendo una cultura con tutte questi ingredienti sconosciuti! Bravi

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  19. Mi piace tanto il tuo blog. Le foto promettono bene, una meglio dell'altra. Gli gnocchi sono bellissimi! E con quelle righe saranno stati anche ottimi raccoglitori di sugo!

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  20. Io ho un debole per i muffin, quando sono particolari ancora di più ^_^ Grazie per avermi fatto conoscere un nuovo ingrediente:)

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  21. Iana che post interessantissimo me lo metto tra i preferiti appena trovo la cassava voglio sperimentare qualcosa. Io non avevo mai sentito parlare prima di questo tubero ma appena ho letto le interressanti info che c'hai dato mi è subito piaciuto molto!

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  22. @Sabrine: Ciao cara, sono contenta di averti aiutato un pò con le tue nuove scoperte... per la tapioca ci sto pensando, poi magari ti mando una mail!

    @Asa_Ashel: Bah sì, le mie le ho tenute insieme alle patate e le ho cucinate circa 2 settimane dopo! ;)

    @ cuochella: Benvenuta e grazie ;)

    @mela: Grazie e benvenuta anche a te! ;)

    @Elisakitty's kitchen: Fammi sapere, mi raccomando!!!

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  23. Ciao Yoana,il tuo blog è molto solare e pieno di colori che tu trasmetti nei tuoi piatti!!!!!
    Sei giovane e già bravissima nella cucina....e a quelle come me (un pò di mezza età)che siamo legate un pò alle vecchie tradizioni...ma mi piace conoscere cose nuove!!!!
    Questa farina e interessante l'ho dirò a mio figlio che ha una sua amica ciliaca....il gusto che mi sai dire?????
    Un abbraccio!!!!

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  24. Ciao, che bello scoprire il tuo blog mentre cercavo un pò di spunti sull'utilizzo della manioca... anch'io come te ho sposato un africano (Camerun) che metterebbe il peperoncino ovunque, però non sa dirmi la ricetta del fufu... mi poui aiutare?
    Un salutone e complimenti per il blog

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  25. @katy: ciao, mi fa proprio piacere che il blog ti piaccia.
    per il fou fou la versione semplice è comprare la farina di cassava (o manioca) e cucinarla come una polenta. la versione originale prevede la fermentazione della cassava, finchè non diventa una palla che poi si macina e si cucina ma non l'ho mai fatto, quindi non posso dirti come viene... prima o poi lo farò e ti faccio sapere ok? Un saluto e a presto!

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  26. scusa volevo kieerti come si fa di preciso il pure di manioca...grazie...

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  27. Ciao. Ti ringrazio per le informazioni sulla "cassava". Ero in uno di quegli orrendi ipermercati alla ricerca della patata americana per utilizzarla come pianta ornamentale, quando mi sono imbattuta nella "cassava". In un primo momento ho pensato che fosse un errore di battitura sull'etichetta: forse volevano indicare la cassetta che le conteneva, e anche se il colore e la durezza non corrispondevano alla patata americana, sono andata fiduciosa alla cassa per acquistarla. Chiesta conferma su quanto stavo prendendo, mi è stato detto che mi ero sbagliata: per fortuna, altrimenti l'avrei messa nell'acqua aspettando inutilmente la fuoriuscita delle foglioline. Riportandola a posto, ne ho staccato l'etichetta per non dimenticarne il nome ed potermi informare in seguito. E così mi sono imbattuta nel tuo blog: interessante e sfizioso. La comprerò, la cassava, e proverò a fare gli gnocchi. Grazie e ciao ciao

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  28. Sono l'anonima del 10 giugno: anche io sono napoletana, della provincia, ma sfortunatamente non ho 25 anni ma quasi il triplo.Ciao ciao

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