Uno di questi giorni in cui ero a trovare i miei, sono andata col mio papà al mercato di piazza vittorio a Roma... fantastico, bellissimo, pieno di odori, colori e forme strane, un vero paradiso... non ho fatto manco una foto perchè ho preferito stare lì a chiacchierare con i vari venditori, ascoltare le loro storie e godermi il luogo! Insomma, fortunato chi vive a Roma ;)!
Io ed il mio papà, che siamo molto simili ed in queste cose ci troviamo benissimo, abbiamo fatto incetta di tutte le cose più strane che riuscivamo a trovare, così ora mi rimane più di un dubbio su che roba mi sia portata a casa (in particolare i numeri 6 7 e 12 non ho idea di che roba sia!)... mi date una mano? Vi va di fare un giochino? Sono sicura che con il vostro aiuto in pochissimo tempo avrò sciolto tutti i miei dubbi... così poi magari vi parlerò di ognuno di questi ingredienti un pò più approfonditamente e con il vostro contributo sono sicura che ognuno di noi scoprirà qualcosa di nuovo! Che ne dite?
Ovviamente ci sono anche un gran numero di spezie e polveri, ma in foto son poco riconoscibili, quindi vi risparmio!
Il giochino è aperto, non si vince niente vi avverto!!! ;) Divertitevi!
AGGIORNAMENTO 22 NOVEMBRE 2009: Allora, eccovi i nomi o le indicazioni per le cose che so, per le altre mi continuo ad affidare a voi. Insomma dai, ne vorremo venire a capo o no? Poi sul blog continuerò di tanto in tanto a parlarvi di questo o quell'ingrediente:
1. RAPA CINESE (nome vero wanted!)
2. PACK CHOI (bietola cinese)
3. PATATA PERUVIANA
4. FIORE DI BANANO (si mangia, sì!)
5. PATATE DOLCI
6. FAGIOLO ALATO
7. BOH
8. CASSAVA PER GLI AFRICANI, MANIOCA PER I BRASILIANI (questo pensavo lo sapeste tutti!)
9. CANNA DA ZUCCHERO
10. YAM
11. PATATE CINESI (idem come sopra per il nome vero!)
12. BOH
che roba strana davvero..wow..ma non t' è venuto in mente di chiedere ai venditori??:D..
RispondiElimina1 rapa?
RispondiElimina2 cavolo cinese (questo lo so ):D
glia ltri ...boh!:D
1 sembra una rapa e l'11 pure sembrerebbe una rapa
RispondiEliminail 7 invece sembra una variante dei cetrioli
però ecco tutto è intuito...
curiosa di scoprire
Cedo il passo ad intenditrici più esperte!
RispondiEliminaIl 2 è il pak choi, brassica chinensis o cavolo cinese, dal colore un pò verdognolo delle coste sembrerebe la varietà di Shangai, quella cantonese è invece di un bianco intenso.
RispondiEliminaComplimenti per il blog
Oddio, li ho quasi già tutti visti, ma non saprei indicarne il nome, a parte per il pak choi. Dovrei andare al mio negozietto asiatico e chiedere.
RispondiEliminaIntanto facci sapere che sapore hanno :-)
Ciao
Alex
il 6
RispondiEliminaPSOPHOCARPUS TETRAGONOLOBUS
chiamato anche
ASPARAGUS PEA,
TETRAGONOLOBUS PURPUREUS,
FAGIOLO QUADRANGOLARE,
FAGIOLO ALATO
Generalità
Nomi comuni
Inglese: winged bean, asparagus pea, four-angled bean, goa bean, Manila bean,princess pea;
Francese: haricot de Birmanie.
Origine e diffusione
Il centro di origine di questa leguminosa non è stato ancora ben definito ma si sostiene che sia proveniente dalle Mauritius e dal Madagascar. La prima segnalazione di questa leguminosa risale alla prima metà del XVII secolo nell’arcipelago delle
Molucche da dove, secondo alcuni autori ne sarebbe originaria e da cui si sarebbe diffusa nelle altre parti del mondo. È estesamente coltivato in India, Birmania, Indonesia e Nuova Guinea mentre, solo
recentemente è stato introdotto in Africa.
Spesso il fagiolo alato viene confuso con una specie morfologicamente molto simile (Lotus tetragonolobus L. sin. Tetragonolobus purpureus Moench.) che cresce spontaneamente nel bacino del Mediterraneo. Di questa specie si utilizzano occasionalmente i baccelli immaturi o viene utilizzata come verdura
Importanza ed utilizzazione
Il fagiolo alato è principalmnete coltivato per la produzione di baccelli freschi (consumati crudi) e per la sua utilizzazione come verdura cotta. Foglie, germogli e fiori sono utilizzati come componenti di zuppe. La granella secca è utilizzata per la preparazione di un alimento fermentato, il “tampeh”, popolare soprattutto in Indonesia. L’olio estratto dai semi, molto simile a quello di soia, è utilizzato per cucinare, come combustibile per l’illuminazione e per la fabbricazione di sapone. I panelli di sansa sono utilizzati come foraggio.
Nell’Isola di Giava i semi arrostiti sono consumati insieme al riso ed i fiori sono aggiunti in varie pietanze per conferirgli un colore bluastro e per aromatizzare i funghi.
Sempre nell’Isola di Giava le giovani piantine attaccate dal fungo Synchytrium psophocarpi sono considerate una ghiottoneria.
Questa leguminosa rampicante produce foglie, fiori, baccelli, semi verdi e radici tuberose commestibili, tutte con un elevatissimo valore in proteine, superiore al 35 %.
Tutta le parti della pianta sono commestibili, ed essa cresce tanto rapidamente che in poche settimane raggiunge un'altezza di 4-5 metri. Ha un valore nutritivo simile alla soia.
In Indonesia il tempeh e il tofu sono fatti coi semi di fagiolo alato. Un "latte" di fagiolo alato e farina è utilizzato come trattamento per i bambini che hanno carenza di proteine. Le foglie sono molto utilizzate come foraggio per il bestiame bovino e la pianta è un potentissimo azoto-fissatore, in sostanza e' capace di fissare l'azoto atmosferico.
Questa pianta migliora la fertilita' chimica e fisica del terreno .
L'asparagus e' un vegetale ottimo in cucina e si puo' usare anche come una concimazione biologica fornendo al terreno azoto ed elementi nutritivi direttamente assimlabili dalle altre piante in coltivazione o che succedono la coltura!
I giovani baccelli teneri e le foglie del fagiolo alato possono essere mangiate crude o possono essere cucinate come vegetali verdi. I semi mezzi-maturi possono essere rimossi dal bacello e possono essere cucinati come piselli o fagioli.
I fiori possono essere mangiati crudi, possono essere fritti o possono essere cotti al vapore.
sono curiosa di sapere....
RispondiEliminabellissimo post!!!buona domenica
RispondiEliminaah che meraviglia il mercato di piazza vittorio , io ci vado spesso , essendo di roma , e ogni volta mi ci perdo , passo le ore a parlare con i venditori chiedendo come cucinano quello o questo rano fuori le cose piu' strane e piu' curiose :)
RispondiEliminafantastico !!!!!
Io non ne sono nemmeno uno...
RispondiEliminache 'gnurant che sono...
;-)
A noi il 6 e il 7 sembrano zucchine, la prima amara e la seconda spinosa, ma non ne siamo per niente sicuri! Bello il giochino, ma fin troppo difficile!
RispondiEliminaBaciotti e buon fine settimana
Sabrina&Luca
attendo lumi ^^
RispondiEliminabaci e buona domenica
fra
Ciao a tutti... dai, dai sono sicura che con un pò d'impegno sapete fare di meglio ;)!
RispondiElimina@Corbezzolo: Il 2 lo sapevo anch'io ma per il 6 sei stato grande!!! Io l'ho cucinato come mi ha spiegato il ragazzo bengalese e in effetti ha dei semini dentro, tipo soia... Grazie mille, davvero!!! Non avrei saputo trovargli un nome!
@pasticciona: l'1 in effetti è una rapa cinese ma non conosco il nome "scientifico", l'11 invece non c'entra niente... dai dai, che vi do un sacco di indizi!!! Per quanto riguarda il 7 boh... buio totale!!!
@luca e Sabrina: Il sei è un fagiolo alato, ci ha illuminato corbezzolo! (leggi su!)
@Fiorix: certo che ho chiesto: Tutto ciò che è verde è "come zucchina", ciò che è marrone "come patata!" Quindi non è stato proprio illuminante... mi hanno spiegato come cucinarli e tutto ma vorrei saperne qualcosa in più! Potrei cercare su internet ma mi sembrava più carino così!
Ciao iana,
RispondiEliminapurtroppo non riesco ad aiutarti tantissimo...
Ti dico quello che so:
2- cavolo cinese!
3- a me sembrano delle patate a essere sincera... quella macchiette viola non saranno mica segno di una specie mista tra le patate normali e quelle viola?
5- patate dolci! (buonissime)
7- mi pare siano una qualità di cetrioli, devo averli visti da qualche parte qui in Teutonia
9- canna da zucchero. Non so come si usi.
Io l'ho trovata in un ristorante vietnamita utilizzata come contenitore dal quale raschiare col cucchiaino un dolce di riso... meraviglioso.
Vorrei poterti aiutare di più ma gnurànt sono!
Un bacione,
m.
Ciao Iana, ho parlato spesso dei mercati di Testaccio e di Campo de Fiori ma in quello di Piazza Vittorio, da quando hanno risistemato la piazza, non sono ancora mai stato: ci tornerò prestissimo perchè so che è quello più "etnico ed esotico" di Roma, e me ne hai dato una bella conferma con questo post (conosco a malapena 3 o 4 delle cose che hai mostrato :-D).
RispondiEliminaE non sono da mancare neanche i mercati di San Giovanni di Dio e di Ponte Milvio o Via Andrea Doria (anche se lo stanno spostando): si trovano delle cose stranissime e buonissime :-D
Un bacione, Jacopo
Ecco gli ultimi due rimasti senza nome che vengono adesso svelati:
RispondiEliminaIl numero 7 è una specie di zucchina-cetriolo che in India si chiama Tindora. Lunga 4 cm, molto comune si trova sempre al mercato e qui viene cucinata come curry o farcita con spezie e fritta. Non ha molto sapore, a meno che non si mettano le spezie e allora diventa come tutte le verdure indiane di cui si perde il sapore originale. Io la uso raramente, nei sottaceti come se fosse un cetriolino anche se non lo è, o quando faccio verdure miste saltate in padella.
Il numero 12 anche questo comunissimo in India, è il Drumstick [Saragwa]. Qui intorno c'è un albero in ogni cortile con questi frutti lunghissimi pendenti che sono un ingrediente del Sambar di cui non mi decido a postare la ricetta perchè penso che sia inutile.
E si mangiano anche le foglie dell'albero, infatti ci ho fatto i pancakes e ne ho parlato nel mio blog qui ma solo per curiosità
http://lamiacucinainindia.blogspot.com/2009/04/drumstick-flowers-pancakes.html
e qui http://lamiacucinainindia.blogspot.com/2009/04/drumstick-tree.html
Per chi non lo sapesse il numero 4, il fiore di banano, è amarissimo! Ho provato a cucinarlo una volta anni fa secondo le istruzioni del verduraio ma era immangiabile.
Ciao.
@chamki: ma grazie! Anch'io il 7 l'ho usato a mò di zucchina perchè non avevo idea di come fare altrimenti:)
RispondiEliminail numero 12 è interessantissimo! Ora mi faccio un bel giro nel tuo blog
per quanto riguarda il fiore di banano io ho usato i pistilli in un soffritto dopo averli bolliti come mi aveva spiegato il ragazzo che me lo ha venduto e mi sono piaciuti proprio... per niente amaro... te come l'hai fatto? Sono curiosa!
3) ulluco (o olluco): nome scientifico Ullucus tuberosa)
RispondiElimina11) taro (Colocasia esculenta): ottimi, hanno la polpa leggermente più dolce ed aromatica delle patate. La consistenza in bocca è un po' "fondente".
Pierluigi