
Questa cosa dell'ultimate, del definitivo mi ha sempre fatto un pò ridere, soprattutto in cucina! Certo che uno dopo vari tentativi può trovare quello che gli sembra il metodo, o la ricetta ideale, come per me in questo caso... ma rimane sempre una cosa relativa, è sempre possibile che l'anno prossimo per una serie di combinazioni la mia marmellata di limoni sarà completamente diversa e che mi soddisfi ancor di più, come è possibile che qualcun'altro abbia già un metodo migliore, tramandato e consolidato da generazioni, insomma perchè porsi limiti al miglioramento? Almeno per me la cucina è sperimentazione continua e anche quando il primo metodo o la prima ricetta mi soddisfa, mi rimane comunque la curiosità di provarne altri, di capire il motivo profondo che spinge ogni ingrediente a reagire in una certa maniera a una tal sollecitazione.... insomma il definitivo non esiste, almeno non in maniera assoluta! Poi certo, ora che ho trovato il metodo che più mi soddisfa, continuerò a produrre la mia marmellata di limoni in questo modo ma sempre consapevole che non è detto che tra qualche giorno non arrivi qualcosa a stravolgermi completamente!
Insomma, per arrivare al dunque questa ricetta arriva dopo qualche anno di vari tentativi, più o meno soddisfacenti fino a trovare quel giusto equilibrio tra gusto, colore e consistenza, almeno secondo me! La prima produzione l'hanno sperimentata i miei, con quello che sembra poi il metodo più ingegnoso, e che invece secondo me è il peggiore, oltre che il più faticoso: si ricava il succo del limone e la parte gialla della buccia mentre tutte le parti bianche, i semi e le pellicine (quelle che contengono la pectina che fa in modo che la marmellata si addensi) si avvolgono in una garza e si fanno bollire all'interno del pentolone della marmellata, in modo che rilascino l'addensante ma non il sapore. Questo metodo richiede ovviamente tempi di bollitura più lunghi rispetto ai prossimi e fa sì che il colore diventi sull'ambrato mentre secondo me è essenziale che la marmellata di limoni rimanga di un bel giallo limone. Inoltre si ottiene una specie di gelè con queste scorzette che ci navigano dentro... non male, per carità ma neanche il top!
Il secondo metodo che ho sperimentato prevede di tagliare i limoni (senza privarli delle bucce) a fettine sottili sottili e lasciarle in immersione in acqua fredda per 24 ore in modo che l'amaro venga assorbito dall'acqua per poi procedere nel modo in cui verrà illustrata la ricetta "definitiva", ma alla fine veniva a mancare un pò il sapore deciso del limone che comunque l'acqua aveva contribuito ad alleviare. inoltre anche la consistenza era un pò troppo densa dato che la parte polposa veniva ad essere un pò intaccata mentre le bucce rimanevano nella stessa quantità... la prima foto (limone e vaniglia) si riferisce a questo tentativo. C'è anche da dire che i limoni dei nostri alberi hanno una buccia piuttosto spessa, quindi è possibile che con limoni dalla buccia più fina si riesca ad ottenere un risultato più equilibrato.
Per l'ultimo, ed ultimate tentativo, seguite la ricetta! Per quanto riguarda gli abbinamenti ho veramente sperimentato di tutto perchè ho una quantità di limoni da consumare che mi manderà al manicomio (in due giorni ho fatto qualcosa come 60 barattoli di marmellata!):
lemon pure
limone e vaniglia (goloooso... 1 bacca per ogni kg. di limoni)
limone e fiori d'acacia (delicato... 50 gr. per ogni kg. di limoni)
limone e pepe di szechuan (interessante... 3 gr. per ogni kg. di limoni)
e ovviamente.....
limone e fava tonka (ma quanto me piace sta fava tonka?!!!... 1 fava tonka per ogni Kg. di limoni)
Insomma io vi lascio la ricetta e il metodo per procedere poi potete farla con uno dei miei abbinamenti o trovarne degli altri. Solo un consiglio... se usate degli ingredienti in polvere o grattugiati, mescolateli prima allo zucchero, prima di aggiungere liquidi, in questo modo si distribuirà in maniera più omogenea!
poi in realtà ne avrei fatte anche altre due che prevedono però un metodo di lavorazione un pò diverso e che sono un pò più fine, tipo gelèe, quindi dovrete aspettare la prossima ricetta... vi lascio giusto un'anticipazione:
limone e matcha (l'ingrediente improbabile che ogni tanto riciccia!)
limone e peperoncino (una sorta di mostarda...molto delicata che sta benissimo coi formaggi!)
MARMELLATA DI LIMONI:
1 Kg. di Limoni (ovviamente non trattati e di sicura provenienza dato che si utilizzerà il limone per intero) al momento dell'utilizzo, quindi dopo tutto il trattamento per togliere l'amaro, dopo averli tagliati e avergli tolto i semini
600 gr. di zucchero
200 gr. d'acqua
Lavare bene i limoni e tagliar loro le estremità. Prendere una forchetta e sbucherellare ben bene ciascun limone uniformemente trapassando tutta la buccia e la parte bianca senza intaccare la polpa del limone (detto così sembra difficile ma dopo un paio di forchettate avrete capito perfettamente) Dovrete ottenere che il limone diventi una sorta di spugna ma senza esagerare altrimenti rischiate che vi esca fuori tutto il succo! Mettere i vostri limoni a bagno in acqua fredda per 3 giorni cambiando l'acqua la mattina e la sera.
Tutto questo serve a togliere l'amaro delle bucce che rovinerebbe il sapore della vostra marmellata. Arrivati a questo punto, potete affettare i vostri limoni abbastanza sottilmente, tagliando poi ciascuna fetta a metà. In questa fase dovrete eliminare tutti i semini perchè anche loro sono un pò amari oltre ad essere assolutamente antiestetici. A questo punto pesate i vostri limoni e proporzionate la quantità di acqua e zucchero in base al peso dei limoni)
Fate uno sciroppo con i 600 gr. di zucchero, e 200 gr. d'acqua per Kg. di limoni, metteteli sul fuoco per un paio di minuti finchè lo zucchero non si sia completamente sciolto nell'acqua. A questo punto aggiungete i limoni e portate ad ebollizione a fuoco alto. Abbassate la fiamma al minimo ma sempre facendo sobollire la marmellata. ci vorranno circa 15/20 minuti. Comunque fate la prova del piattino mettendo un piatto in freezer e versandoci poi sopra un velo della vostra marmellata, quando avrete ottenuto la consistenza desiderata potrete invasarla. Tenete presente che le marmellate di agrumi tendono a solidificarsi di più con il raffreddamento rispetto alle altre marmellate, quindi non esagerate con i tempi.
Per invasare la marmellata lavate molto bene i vostri vasetti e metteteli quindi aperti in forno a 110°C per 10 minuti. Al momento dell'invasatura la marmellata dev'essere bollente, pulite molto bene i bordi del vasetto nel caso dovesse essersi sporcato, con un tovagliolo, chiudere immediatamente col coperchio e girare a testa in giù i vasetti, facendoli raffreddare così!
Vi divertirete... almeno finchè non vi renderete conto che avete smaltito circa un ventesimo dei vostri limoni;)!