sabato 5 giugno 2010

BACK FROM VIENNA:

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Eccomi tornata dal mio lungo tour che in realtà tanto lungo non mi è sembrato. Ora siamo di nuovo alle prese con scatoloni, mobili e varie ma non posso non raccontarvi niente del nostro giretto post match. Vienna è la mia seconda città ed esercita su di me ogni volte un gran fascino perchè è tutto ciò che una città dovrebbe essere, elegante, preziosa e ricca di storia, ma ogni volta diversa perchè la cultura non è un mero ricordo del passato ma l'esercizio giornaliero di una popolazione vivace e con tante cose da dire. Così, nonostante ci sia stata un'infinità di volte, ogni volta che torno il tempo non mi basta e vorrei avere qualche giorno in più per riuscire a fare e a vivere le tante cose che mi ero proposta. Non starò qui a raccontarvi tutto ciò che di imperdibile c'è da vedere altrimenti non finirei mai, ma mi limiterò a quelli che sono un pò i miei luoghi del cuore, quelli che mi fanno star bene e che mi fanno pensare ogni volta alla partenza che in fondo non sarebbe affatto male vivere a Vienna.
Il museums quartier (quartiere dei musei) è ricavato dalle antiche scuderie imperiali delle quali sono conservati gli edifici originali ma adattati in un contesto tutto moderno. Al suo interno si trovano il Leopold Museum che ospita la più grande collezione di schiele al mondo ed è una tappa fissa per un'appassionata come me, il mumok, museo di arte moderna dalla bellissima architettura, il zoom children museum, che è quanto di più bello ed entusiasmante io abbia mai visto come spazi per bambini, il quartier 21, un centro per l'arte digitale in cui veramente viene dato spazio e dignità alle nuove forme di espressione, giusto per menzionare qualcuno degli oltre 50 centri di arte e cultura contemporenee che trovano spazio all'interno di questo complesso. L'atmosfera nel MQ è meravigliosa, sugli enormi cortili si affacciano decine di bar e ristoranti, c'è un negozio di lomografia e il mq shop nel quale ognuno troverà una cosa sfiziosissima che dovrà avere a tutti i costi (occhio però che è caro assatanato). Questa combinazione tra spazi culturali e spazi del relax porta qui un sacco di persone in ogni stagione, ognuno con il suo scopo, chi per visitare un museo o per fare un workshop, chi per l'aperitivo o la cena, chi semplicemente durante il giorno per prendere il sole sugli enormi cubi di cemento rosa sparsi per i cortili. Il weekend poi l'atmosfera è animata da dj che suonano nel cortile principale, quindi se pensate di fare un giro a vienna date un'occhiata al programma che troverete di sicuro qualcosa che fa per voi.

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Altra tappa fissa, e qui siamo un pò anche sull'argomento che ci interessa di più, è il naschmarkt, non solo per il mercato, ma come zona in generale. Non ho fatto tante foto questa volta nè del mercato mangereccio nè di quello delle pulci perchè c'era una quantità di gente mai vista... sarà che era l'unico giorno di sole delle ultime due settimane, sarà che era uno dei giorni della festa della città ma veramente facevamo fatica a barcamenarci coi nostri due figli... tirare fuori la macchina fotografica sarebbe stato masochismo puro.
Iniziamo dal naschmarkt vero e proprio, il mercato... per me rimane sempre uno dei più belli che abbia visto, e questa volta in cui era tutto tutto aperto mi sono resa conto per la prima volta di quanto sia veramente enorme. I negozi e ristorantini più gettonati sono italiani, greci, turchi e giapponesi ma qui potete trovare veramente tutto quello che osate immaginare... basta cercare bene e avere le idee chiare... quello che io non ho mai ;)! Però è anche meraviglioso lasciarsi trasportare dalla corrente e allungare la mano qui e là per acchiappare gli assaggini che ti offrono da tutti i lati per fare un piccolo giro del mondo gastronomico in qualche ora.
Il sabato poi proseguendo sulla stessa piazza c'è il Flohmarkt, il mercato delle pulci. Anche qui c'è una gran quantità di gente e la maggior parte delle cose probabilmente non sono degne di nota, come però in fondo in tutti i mercatini del genere. la cosa bella però è che ogni volta si trova qualche banchetto spettacolare e si riescono ancora a fare dei veri affari. Se poi come me adorate le cosine di inizio secolo dello jugendstil austriaco, questo è forse l'unico posto dove le potete trovare e a prezzi ancora accessibili. Anche questa volta posso dirmi assolutamente soddisfatta dei miei acquisti sorvolando sul fatto che leonard mi abbia scassato una bellissima ciotola il giorno stesso... disgraziato;)!
Dopo aver passato la mattinata a fare acquisti sarete sicuramente spossati, ma evidentemente i commercianti della zona ne sono coscienti perchè il naschmarkt pullula di localini carinissimi che sono divisi più o meno a tema, c'è l'angolo del pesce, quello della cucina austriaca, quello della cucina orientale e via dicendo. Anche qui non avrete che l'imbarazzo della scelta, fatevi guidare dalla voglia del momento e sarete sicuri di poterla soddisfare.
Facendo un giro nel quartiere poi vi potrete rifare gli occhi con tutte le costruzioni e le facciate in jugendstil, e dato che vi trovate fatevi un giro alla secessione e non perdetevi il meraviglioso Beethovenfries di Klimt al suo interno. La zona è anche molto interessante dal punto di vista cultura e divertimento e troverete una miriade di locali carini e originali, ognuno con la sua caratteristica: quello dve si gioca a ping pong, quello per appassionati di lingerie, e in ogni stagione avrete delle proposte nuove, quindi non mi chiedete di stare dietro alla vita notturna di vienna perchè è davvero ardua. In estate poi sarà ben probabile che vi imbattiate in qualche festa spontanea o quasi nella zona di karlsplatz o nello stesso giardino della secession. Insomma anche qui ce n'è davvero per tutti i gusti!

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Per il resto vi consiglio una lunga passeggiata a Spittelberg con le sue belle case basse dai tetti alti, i suoi atelier, i suoi negozi alternativi ma molto chic e i tanti locali carini e originali, ed un'altra nella meno battuta dai turisti ma comunque molto bella e caratteristica Josefstadt, con i suoi cortili interni che sono veramente quanto di più bello ci possa essere, le sue antiche panetterie e i suoi ristoranti bio... ma di cibo parliamo domani ok?

6 commenti:

  1. ma che bello!
    PS io ho appena visto la mostra di schiele a milano e tu con quella foto me l'hai richiamata subito alla mente :-)

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  2. che bel reportage! ho un'amica che vive a Vienna e andrò presto a trovarla! seguirò i tuoi consigli! un bacione!

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  3. Molto bello, immaggino! Grazie, Iana, per un bel reportage;))!
    Un bacione

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  4. Devo andare a Vienna proprio ad Agosto e questo tuo reportage mi è sembrato interessantissimo. Me lo porterò dietro con i tuoi preziosi consigli! Adesso aspetto notizie culinarie...
    Baci e ben tornati
    Stefania

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  5. Che voglia che mi hai messo di scoprire questa città! bei reportage hai fatto!!!:)

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  6. E secondo te io potrei essere insensibile a questo bellissimo post e a quello che segue?
    letti tutti d'un fiato, come quando ci si sbafa velocemente qualcosa che si ama particolarmente, con un vantaggio però, me lo posso rileggere con calma ed assaporare meglio i "retrogusti".
    Sul mio amore per Schiele non mi pronuncio, basta il mio avatar per spiegarlo. Vienna l'ho visitata anni fa e vorrei tornarci perché mi era piaciuta, ma vorrei viverla questa volta con una nuova consapevolezza, non da turista mordi e fuggi, per questo trovo molto utili questi due post. Ciao Carissima.

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