...che non ha niente a che vedere con la france e tutto è tranne che dolce, ma comunque resta uno dei posti della mia infanzia e del mio cuore: Grossrussbach, nella bassa Austria dove mia nonna è nata e cresciuta e dove tuttora i nonni hanno la loro casa di campagna. Da un posto dove tutto cambia in continuazione come vienna ad uno dove il tempo sembra immobile a meno di 20 minuti di distanza. Qui veramente il tempo non sembra passare su niente, nè sui paesaggi, nè sui ritmi di vita, nè sulle persone. Tutti hanno lo stesso aspetto che avevano quando sono nata, eppure i miei 26 anni sono passati anche per loro! Tuttavia sembra che su di loro il tempo non lasci il segno, sarà l'aria, sarà la vita, non so bene come spiegarmelo ma veramente la fisionomia che si acquisisce da adulti qui rimane immutata per tutta la vita.
Invece per me il tempo corre troppo in fretta e mi sembra incredibile che siano già passati più di 4 anni dall'ultima volta che ci ho fatto una scappata. Per la prima volta forse mi rendo conto di quanto siano speciali tutte quelle cose che facevano parte di me e che io ritenevo normali, di quanto sia potenzialmente bella la casa nella quale ho passato tanti mesi d'estate, di quanto sia incredibile il paesaggio di campi e di boschi, di quanto sia rigogliosa la natura e i giorni lunghi e di che patrimonio siano tutti i giocattoli conservati in soffitta e risalenti alle infanzie di mia mamma, di mia nonna e via più su. Dalla bambola che era di mia zia, poi mia, e che mia figlia ha subito iniziato a sbaciucchiare, alle barbie degli anni 70 arrivate come dono dagli zii americani, dalla mia tenda degli indiani a tutti i vestiti che negli anni ho modificato e riadattato alle necessità... e poi le lettere e i diari della mia mamma adolescente, il lettino di legno bianco con le sbarre che già accoglieva mia nonna neonata, la lilienporzelan che ora va tanto di moda ma che per me è sempre stata immagine del caffè pomeridiano con le magnifiche torte delle grandi pasticciere di casa... insomma è stato un vero tuffo nel passato.
Il tempo purtroppo non c'è stato d'aiuto e pur pensando di aver fatto una vacanzetta estiva, nessun segno d'estate era ancora chiaro. Non ci siamo persi però le bellissime passeggiate nei boschi incredibilmente fitti che ad andarci da soli fanno quasi paura e abbiamo avvistato anche due daini, una mamma e un bambino... come dicevo, tutto rimane immoto, anche quand'ero piccola non c'era passeggiata senza daini ma pensavo che in vent'anni anche qui le cose fossero cambiate... e invece no! O magari è stata solo fortuna ma è bello pensare che non sia così!
Dal punto di vista mangereccio, se di vienna ho sempre amato la molteplicità e la varietà di locali e posticini, di qui ho sempre amato l'heurigen, che rimane tuttora un luogo meraviglioso in cui si incontra un pò tutto quello che per me vuol dire mangiare: la bella atmosfera, i tanti stuzzichini, il bicchiere di vino ad accompagnare le serate e la buona compagnia. Si tratta praticamente di locali che sorgono sui vigneti nei quali viene prodotto il vino che vi si beve, almeno in origine e qui nel niederosterreich, che è poi la zona di produzione vinicola dell'austria, è davvero ancora così. Ci si serve più o meno a buffet e vi si trovano un gran numero di antipasti e cremine spalmabili per il pane, oltre che arrosti e carni di ogni genere. Sono i luoghi della conservazione della tradizione per eccellenza: le donne sono vestite con l'abito tradizionale, il tirndel e spesso gli uomini che ci vanno si presentano in pantaloncini di pelle e camicia da cacciatori... insomma visto da fuori è un vero spasso, ve lo garantisco, ma se ci si addentra un pò ci si rende conto che l'austria è davvero ancora un paese legato molto alla campagna e alle montagne, ad esclusione di Vienna, e che per la gente del posto tutto questo è assolutamente normale. Ancora oggi, come nel medioevo, molte di queste "taverne" sono segnalate da un ramo di pino appeso all'uscio. Per bere si utilizzano i tipici bicchieri col manico, tipo quelli per la birra, ma piccoli, perchè un tempo quando si mangiava con le mani dall'involto portato da casa, un bicchiere liscio sarebbe facilmente scivolato dalle mani unte (sopratutto dopo i tanti bicchieri che si bevono all'heurigen ;)!) Questi locali si trovano anche a Vienna, soprattutto in quelle zone che un tempo erano campagne e che pian piano sono state incorporate dalla città. Il luogo degli heurigen tipico di Vienna è Grinzing, una specie di paesino nella città con le casette basse dai colori caldi, i gerani ai balconi e i vetri colorati. Non ho fatto foto perchè avevo voglia di godermi l'atmosfera ma anche perchè probabilmente non avrei davvero sputo spiegare come sia possibile che uno si metta a fare foto al cibo dello heurigen, e che cosa sia un blog... mi sarei sentita assolutamente fuori posto mentre avevo proprio voglia di ricongiungermi un pò con le mie origini!
Prometto che questo è l'ultimo post sull'Austria e che da domani questo tornerà ad essere un normale blog di cucina!
per me puoi farne molti altri di post...tra le foto ed i racconti, i tuoi legami emotivi ...i ricordi... mi viene una voglia di vederli questi luoghi!!!
RispondiEliminabellissimo post!
Che bei ricordi pieni di sentimento, è un piacere leggerli!
RispondiEliminaLe immagini sono meravigliose TUTTE! Ma la prima, quella che raffigura il verde campo è STREPITOSA!
RispondiElimina(adoro i papaveri)
Baci
p.s ripasso per leggere il racconto, ora devo scappareeeeeeeeee
Mi piace leggere questi tuoi racconti legati ad atmosfere, ricordi e bei luoghi!
RispondiEliminaChe bei posti, e che bei ricordi.......
RispondiEliminahai evocato anche molti dei miei ricordi...è troppo bello tuffarsi in quei momenti meraviliosi,dove tutto era possibile.
RispondiEliminaCiao Giuliana, questo post sui tuoi ricordi e l'Austria piu' sconosciuta, mi e' piaciuto molto. Bellisismo!
RispondiEliminaMi sono persa un po' per strada, e questo è il primo post sul tour che ho potuto leggere... lo sai, sono in tutt'altro indaffarata ora.. e non riesco, come facesti te, anche a cucinare e postare in tali momenti!
RispondiEliminaBellissimo il tuo racconto.
un bacione
Giuliana che meraviglia!!! Ma tornare lì no? Bellissimo...
RispondiEliminami piacciono i racconti di viaggio e i luoghi dell'infanzia sono sempre pieni di magia, hai saputo trasmetterla! bellissimo post!
RispondiEliminabellissimo posto!incantevole^_^
RispondiEliminaMa il blog e' bellissimo anche cosi!
RispondiElimina:)
che posti e che racconto meraviglioso!!1 io non mi stanco di sentirne parlare :-)
RispondiEliminache bello il posto della tua infanzia! adorabile il post!
RispondiEliminaa presto,
justyna
questi post sono i miei preferiti...ne aspetto molti altri! l'ho letto e guardato con immenso piacere!
RispondiEliminaGrazie cara Iana per questo post nostalgico, le foto che hanno una storia...mi piace tantissimo e si sente quasi l'aria fresca senza tempo ;-)
RispondiEliminami fai sognare ad occhi apreti!!!Che bei posti!!!E che ricordi teneri!!!
RispondiEliminaSenz nulla togliere al blog di cucina, a me questi racconti piacciono tantissimo!
RispondiEliminagrazie grazie grazie
baci
Ma cara: l'Austria va d'accordissimo con il blog di cucina: i dolci austriaci....mamma mia sono fantastici!!
RispondiEliminaLo sai che noi ungheresi chiamiamo gli austriaci 'i cugini' (visto la nostra comune storia)
P.s. anch'io ho ricevuto la mia prima Barbi negli anni settanta portati in Ungheria in dono dai parenti canadesi!
E' tanto che non vado in Austria,... mi fai venire voglia di andarci presto! Belli questi post di ricordi! baci
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