mercoledì 29 settembre 2010

LA MIA ESTATE PICCANTE:

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So che tutti vi aspettate foto di viaggi e vacanze, dritte e link a posti mangerecci goduriosi e cose simili, e invece no! La mia estate è stata per lo più dedicata a, lui: il peperoncino! Tra semina, crescita, fioritura, futtificazione e trasformazione se ne sono andati così sei mesi, mezzo anno nel quale un pò posso dire di essermi fatta una cultura in questa materia così affascinante e abbastanza sconosciuta. Sì perchè insomma, quando si parla di peperoncino in cucina, questo povero frutto che vanta qualcosa come tremilacinquecento varietà conosciute al mondo, completamente diverse l'una dall'altra, non solo per piccantezza ma soprattutto per sapore, profumo ed aroma, viene semplicemente menzionato come peperoncino: ora, dico io, in un mondo nel quale i più inorridiscono a dire semplicemente "sale", perchè ogni sale sala a modo suo, un pò mi stupisce il fatto che una materia così vasta e incredibilmente varia sia trattata con tanta leggerezza. Lo dicevo da un pò che veramente il peperoncino si potrebbe paragonare al vino per quanto ciascuno si differenzi dall'altro.
Qualche informazione tecnica giusto per capire un pò meglio di cosa stiamo parlando... Intanto i peperoncini nascono come wild, spontanei in sud e centroamerica e sono uno dei primi frutti ad essere addomesticati dall'uomo. Si ibridano (incrociano tra loro) facilissimamente cosa che ha fatto sì che ce ne siano così tante varietà diverse (fantastico da un lato perchè veramente dai semi di una pianta potresti aspettarti di tutto, un pò l'incubo dei coltivatori dall'altro perchè per tenerti dei semi puri devi fare sempre un gran lavoro!). I peperoncini si dividono in 5 grandi famiglie: i capsicum annuum di cui fanno parte i nostri peperoncini italiani, che sono i più diffusi e per lo più poco piccanti, anche se sempre con le dovute eccezioni; i capsicum frutescens, di cui fanno parte ad esempio i tabasco e cayenne, caratterizzati da una bassa piccantezza ma con un sapore più intenso rispetto agli annuum. Di questa famiglia fanno parte anche i piri piri coltivati tanto in etiopia e con i quali viene poi prodotta la spezia nazionale: il bereberè; i capsicum baccatuum, che comprendono gli aji, frutti peruviani dall'aroma fruttato e dal sapore dolce; i capsicum chinense di cui fanno parte i peperoncini più piccanti come gli habanero, i naga, i bhut jolokia, i 7 pot, gli scorpion ecc...; e i capsicum pubescens di cui fanno parte i rocoto e che sono caratterizzati dai semi neri.
Per quanto riguarda la piccantezza questa viene data dalla capsaicina che è contenuta nella placenta che avvolge i semi del peperoncino, quindi il luogo comune che i semi siano la parte piccante del peperoncino è sbagliata, sono piccanti in quanto per lo più ricoperti di placenta. L'indice di piccantezza è misurato con la scala di scoville, che misura quante parti di acqua ci vogliono per neutralizzare una parte di peperoncino. Al momento il peperoncino più piccante del mondo (misurato) è il naga morich, originario del bangladesh, con il suo milione e passa di scoville (più o meno il doppio della piccantezza del precedente peperoncino più piccante, l'habanero red savina.... e si sente ;)!) ma ci sono tutti i peperoncini di trinidad e tobago (7 pot, scorpion ecc...) che non sono stati misurati e che insomma stanno lì, oltre ad esserci chi giura che ad esempio un moruga blend sia sicuramente 2 volte più piccante di un naga (io non riesco a immaginare qualcosa di più incredibile, però...!). Tutti questi di cui vi ho parlato sono tipologie addomesticate, poi ci sono i wild, estremamente rari e rintracciabili nelle foreste del centro e sud america, quelli da cui tutto ebbe inizio!
Insomma intanto io vi mostro un pò di fotine, di quelle che sono alcune delle nostre piantine (in tutto ottocento e dispari di circa 250 tipologie diverse =O!) e col tempo dato che con tutta sta materia prima qualcosa ci si deve pur inventare, vi terrò aggiornati facendovi conoscere un pò di questo mio nuovo mondo che, almeno secondo me, riserva ogni giorno qualche sorpresa. oltre a rendere la mia persona perennemente piccante! Davvero tra raccogliere, tagliare, seccare, polverizzare ecc.. c'è sempre qualcosa che mi pizzica!

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15 commenti:

  1. ciao Iana!!!Come sono contenta di rileggerti!!!I tuoi peperoncini sono favolosi! Io per ora ho solo 2 piantine di varietà diverse in balcone, ma hanno fruttificato enormemente quest'estate e mi trovo piena di peperoncini che riesco a mangiare solo io!!!Mi piacciono un sacco i tuoi neri nella foto centrale in basso (1° blocco) e quelli tutti accartocciati della primissima foto...ma soprattutto mi piacciono le manine di quela bellissima personcina in lilla ;P

    Un bacio ENORME!!! e spero a presto!

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  2. Apperò... peperoncini insomma... bellissimi davvero, come quel piccolo tesoro nella foto:)
    Besos, a presto!
    Pat

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  3. Ma che belle queste tue piantine! Molto interessante questo post sul peperoncino, è una spezia così famosa ma..così poco conosciuta!!!Un abbraccio!

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  4. attenzione, attenzione:
    togliere peperoncino dalle mani di quella innocente creatura che è la Frida!!

    ;-)

    sono sicura che dietro tutto questo, c'è anche lo zampino del tuo papi, che le cose in piccolo, proprio, non riesce a farle, come mi raccontavi, eh?!?!

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  5. bentornata! hai studiato in questo periodo?!
    quante varietà diverse, noi ci forniamo dalla suocera e per me sono già abbastanza piccanti, non farei mai la cavia per quelli super!
    Ciao!
    Francesca

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  6. 800??? ah però.....certo che sono splendide....ora aspetto altre news con questo ingrediente che pizzica! baciotto

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  7. Ciao,questa e' una festa del chilli!!!
    Vorrei anche dirti quanto mi e' piaciuto il tuo post precedente sulla ginger beer.
    Proprio in questi giorni sto pensendo di tentare un ginger cordial...
    Un bacio!

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  8. Ma lo sai che i miei bisnonni facevano colazione 10:00 di mattina con pane, peperoncino ed un bicchiere di vino rosso, me lo raccontava sempre mia nonna! Altri tempi o ...quasi!
    francesca

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  9. @unazebraapois: ciao cara,intanto grazie mille! quelli marroni sono dei bhut jolokia chocolate mentre i primi degli habanero mustard with tail... entrambi piccantissimi ;) e si vede che hanno l'aspetto cattivo no? soprattutto quelli marroni!

    @gaia: ma tu non hai idea, alcuni peperoncini la frida li mangia a morsi... e non può rinunciare a: le noccioline al wasabi!!!!:) si vede che è un'africanina! riguardo al papo ci hai azzeccato in pieno... e come poteva essere altrimenti: a me già 50 piante mi sembrerebbero tante!

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  10. Caspita! L'hai allevato come un figlio il signor Peperoncino!

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  11. quindi Iana...quali specie possiedi tu al momento? è bellissima questa passione...che puoi "coltivare" proprio grazie all'orto...e sai di che parlo! tra qualche tempo anche io...e poi volevo sapere, dove hai preso i semi? online?! grande ricerca, complimenti!

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  12. Mmmmm pensa te, io avevo 2 piantine piccole di peperoncino ornamentale, ma si sono presto seccate!! Non so proprio il mio pollice di che colore sia di sicuro non conosce il verde..
    Una domanda visto che ne sai molto dell'argomento, ma il peperoncino ornamentale è commestibile?
    Ciao a presto

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  13. Io, da sempre, sono innamorata del peperoncino.
    E' una delle piante più belle che ci siano, e le sue proprietà sono infinite.
    Queste foto sono bellissime, grazie per averle postate! ;-)

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  14. qualcosa di piccante .. in fondo c’è ... mi accontenta del peperoncino e di queste splendide foto.. un bacio

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  15. Alla faccia...quante piantine!!! 800?!
    hai voglia a crear cosucce buone e piccanti!
    un mondo affascinante di cui ho letto, ma devo dire che la tu apratica è tutt'altra cosa... sai che bello, vederli crescere e provarli!
    brava!!! bellissima impresa!

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